Quando si progetta una lezione di musica si parte sempre dal considerare i contenuti, cioè le attività che, una dopo l’altra, andranno a formare il nostro incontro. Il problema è che spesso ci si ferma lì.
E se ci fossero altre cose da considerare?
Hai mai pensato al timing, cioè la scansione del tempo?
Calcolare in anticipo quanto tempo ci occorre per una determinata attività potrebbe salvarci dall’essere in preda al panico quando, ad esempio dopo aver concluso la nostra lezione, ci accorgiamo di non essere riusciti a realizzare tutto quello che avevamo in mente. Non si tratta di un calcolo rigido di minuti e secondi ma semplicemente della pianificazione del tempo a disposizione. Per esempio, avrai la necessità di dedicare più tempo a quell’attività con gli strumenti piuttosto che alla canzone di saluto finale, oppure sai che per introdurre quell’attività di movimento ti occorrerà una parte di lezione più consistente rispetto al gioco di nomi alla tua prima lezione in classe, e così via.
E cosa ci dici dell’ energia? Lo sappiamo, non stiamo facendo ginnastica, ma sarai d’accordo con noi se diciamo che fare musica in modo attivo e pratico può portare a differenti livelli di energia in classe. Ma noi non parliamo solo dell’energia che “tiriamo fuori” con le attività musicali. Capita spesso che i bambini arrivino a musica da noi con un’energia già bella e potente oppure, al contrario, pare abbiano una giornata “mogia” e siano completamente spompati. L’avere uno sguardo su questo aspetto ci può aiutare parecchio.
Vogliamo darti ancora un concetto importante per la lezione di musica: la spazialità.
Saper gestire e sfruttare lo spazio non è una strategia superflua se lavori con la musica in modo attivo. Prova a pensare alle attività che proponi: ci sono attività che accentrano l’attenzione verso un punto della stanza? Ci sono altre attività che permettono di dedicarsi ad un momento più tranquillo? Le proposte sono sempre per l’intero gruppo classe o al loro interno prevedi anche uno spazio dedicato al singolo?
Se spesso ti disperi perché non riesci a trovare attività che coinvolgano l’intero gruppo, sappi che al 90% non stai considerando tutto quello che ti abbiamo appena raccontato.
Un consiglio? Riparti dalle attività che proponi, analizzale una ad una e prova ad inserirle coerentemente in una linea temporale immaginaria della tua lezione. Se hai bisogno di un materiale per iniziare ti lasciamo in regalo un breve audio con la melodia che utilizziamo per l’attività di accoglienza.
Dopo aver sistemato i contenuti pensa alla tua classe e prenditi qualche appunto rispetto ai concetti che ti abbiamo descritto qui sopra, sicuramente uscirà qualcosa a cui non avevi ancora mai pensato.
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