Fare musica a partire dagli obiettivi

4 Luglio 2023

 

Quando si vuole creare un’attività musicale la prima cosa da fare è capire quali sono gli obiettivi a cui vuoi arrivare con quella proposta e per obiettivi intendiamo sia quelli musicali che quelli extramusicali.

Gli obiettivi musicali sono tutti quei traguardi che possiamo raggiungere lavorando sugli elementi musicali. Ad esempio, se sto lavorando con il movimento attraverso una danza, uno dei miei obiettivi musicali potrebbe essere il lavoro sulla struttura del brano della danza, cioè far comprendere ai miei allievi da quante parti è formato quel brano, quanti temi ci sono, se sono presenti delle ripetizioni, eccetera.

Per obiettivi extramusicali intendiamo gli aspetti che inevitabilmente vengono coinvolti quando lavoriamo con la musica. Ad esempio, quando insegniamo un canto stiamo ovviamente lavorando sulla memoria; se il canto prevede anche una sequenza di movimenti da eseguire staremo lavorando anche sull’attenzione, e così via.
Andare a fondo in questi aspetti sarà prima di tutto utile a noi per definire meglio la nostra proposta, oltre che permetterci di fornire un quadro chiaro di ciò che andremo a proporre anche al team di insegnanti che lavora con noi (che potrebbero o meno avere competenze musicali).

 

La cosa incredibile della didattica musicale è che può diventare il denominatore comune di tante esperienze diverse: facciamo musica, ma in realtà stiamo lavorando in modo trasversale su tantissimi altri elementi.

Quando programmiamo un’attività dobbiamo essere molto consapevoli di questo e pensare sempre su “due binari”, il primo è quello specificatamente musicale, il secondo è quello extramusicale.
Lavorare “solo su musicale” non ci permetterebbe di sfruttare al 100 % la potenzialità della musica, lavorare solo sull’extramusicale significherebbe non fare effettivamente educazione musicale.

Il consiglio che ti diamo è di riflettere innanzitutto sui tuoi obiettivi musicali e per farlo ti suggeriamo di studiare anche le linee guida fornite dal ministero. Potrai individuare traguardi e competenze specifiche per le diverse fasce d’età e individuare elementi precisi del linguaggio musicale da approfondire.

 

A questo punto struttura la tua attività a partire dall’obiettivo e poi rifletti su tutti quegli obiettivi trasversali che stai comunque raggiungendo: osservali, riconoscili e approfondiscili, crea cioè delle piccole esperienze che permettano di sostenere e sottolineare anche questi aspetti.

Prova ad allenarti in questa prospettiva pensando ad un’attività in particolare che hai già realizzato, potrebbe essere un canto, una danza o un’attività integrata. Prova a focalizzarti su quali sono gli obiettivi musicali e quelli extramusicali e mettili nero su bianco. Immagina ora di dover comunicare tutto il senso del tuo lavoro attraverso questi obiettivi: è più facile così vero? Potresti spiegarlo nello scritto del tuo progetto, oppure a voce all’insegnante di classe a lezione, oppure ancora attraverso il programma di sala ai genitori durante la lezione aperta.

 

PraticaMenteMusica

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Siamo Alessia e Cristina e a PraticaMenteMusica incontriamo le persone attraverso il linguaggio musicale. Quando abbiamo creato PraticaMenteMusica, abbiamo pensato ad una scuola diversa dalle altre, uno spazio in cui è possibile evolvere personalmente attraverso la musica. Leggi di più

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