Diciamolo pure, la programmazione delle attività musicali non è uno scherzo! È capitato a tutti noi insegnanti, almeno una volta, di non avere la minima idea di cosa fare a lezione e improvvisare sul momento. Non è possibile però fare questo costantemente: che percorso costruiamo per i nostri allievi? L’improvvisazione della lezione va sempre per il verso giusto?
Lo sappiamo che programmare è faticoso e richiede tempo, che spesso per chi deve insegnare più materie le altre programmazioni prendono il sopravvento rispetto alle attività musicali.
Beh, se è così sarà bene trovare delle strategie efficaci per non perdere tempo e ottenere un ottimo risultato!
La nostra prima strategia
La parola d’ordine nella nostra programmazione è gradualità.
Cerchiamo di smontare un’idea in tanti piccoli passaggi, in questo modo costruiamo l’attività in classe a piccoli passi, un gradino alla volta, senza rischiare di andare troppo avanti e “perdere” qualcuno per strada o di concludere l’attività pensata nell’arco di un solo incontro.
Questo non significa che ad ogni lezione proponiamo la stessa cosa, tutt’altro: ogni incontro prevede una variante, un tassello in più da aggiungere alla nostra idea. In questo modo faremo un ripasso di ciò che abbiamo costruito finora e aggiungeremo man mano un piccolo pezzetto alla nostra attività.
Come allenarsi alla gradualità
Abbiamo creato un piccolo schema per aiutarti in questo percorso che puoi scaricare gratuitamente qui sotto.
Sarà facilissimo, vedrai: pensa ad una attività da proporre ai tuoi allievi (di qualsiasi età), dividila in brevi passaggi segnando il tuo punto di partenza e quello di arrivo, in questo modo non ti sfuggiranno gli obiettivi che vorrai ottenere!
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