Quando i bambini corrono

12 Settembre 2022

 

Il movimento è per il bambino uno strumento fondamentale di scoperta. In particolare, quando ascolta la musica si muove spontaneamente come se stesse ascoltando con tutto il corpo. Per l’apprendimento musicale il movimento ha quindi un’importanza fondamentale.

 

Il bambino (se già hai un bimbo o se lavori con la prima infanzia già lo sai!) dopo aver imparato a camminare, vuole sperimentare e misurarsi ancor di più con lo spazio attorno a lui e per questo, ad esempio, corre!

 

Nelle nostre lezioni succede spesso che i bambini inizino a correre attorno al gruppo, e questa attività non viene fermata, ma diventa parte della lezione. A musica i bambini non devono stare fermi, sarebbe una richiesta per loro innaturale! I bambini si devono poter muovere liberamente, il nostro compito è assecondare in maniera efficace questa loro libertà.

 

Durante il nostro corso Pam! Primo Apprendimento Musicale dedicato alla fascia 0-6 anni, succede spessissimo che i bambini si muovano mentre intoniamo un canto, a fianco al genitore oppure in giro per la stanza. Nella maggioranza delle volte questo movimento spontaneo viene assecondato da noi guide musicali, proprio perché funzionale all’apprendimento.

Un bambino che corre mentre viene cantato un brano non è un bambino disattento, potrebbe essere esattamente l’opposto: spesso infatti notiamo che la corsa, i salti, i movimenti ridotti del corpo sono coerenti con la musica che si sta ascoltando. Questo succede anche per i bambini che si isolano dal gruppo per qualche istante, o per i bambini che hanno uno sguardo fisso e sembrano incantati, o per quei bambini che, conclusa un’attività, continuano a muovere il proprio corpo o i materiali come se l’attività precedente non fosse ancora conclusa.

Questi comportamenti sono reazioni diverse all’ascolto della musica.

 

Per fare musica con i più piccoli secondo noi bisogna “entrare” nel mondo dei più piccoli, pensare come i piccoli. E cosa c’è di più evidente nel loro mondo dell’utilizzo del corpo per imparare, sbagliare, riprovare, esprimersi, emozionarsi? Nulla. Per il bambino è proprio questo il suo speciale modo di comunicare. La musica ci aiuta a capirlo, a stargli accanto, a emozionarci con lui, a vivere un momento mamma-figlio, papà-figlio, educatore-bambino in cui poter coltivare una relazione autentica che segue i bisogni e i tempi dei più piccoli.

 

PraticaMenteMusica

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Siamo Alessia e Cristina e a PraticaMenteMusica incontriamo le persone attraverso il linguaggio musicale. Quando abbiamo creato PraticaMenteMusica, abbiamo pensato ad una scuola diversa dalle altre, uno spazio in cui è possibile evolvere personalmente attraverso la musica. Leggi di più

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